Mumbai, città vibrante e caotica, ospita un fenomeno spirituale affascinante: i “Standing Babas”. Questi santi asceti indù, noti per la loro incredibile resistenza fisica e spirituale, scelgono di passare anni, a volte decenni, senza mai sedersi o sdraiarsi. Questa pratica, conosciuta come “urdhva bahu” (braccio alzato), rappresenta una forma estrema di tapasya, o austerità, volta a raggiungere una profonda connessione con il divino.
I Standing Babas si trovano spesso nei templi, agli angoli delle strade e nei ghats lungo il fiume Gange, dove attirano l’attenzione di devoti e curiosi. Indossano semplici abiti bianchi o arancioni e si appoggiano a un bastone o a una struttura per sostenersi durante il sonno. La loro dedizione è una testimonianza vivente della capacità umana di superare i limiti fisici attraverso la fede e la meditazione.
La loro presenza a Mumbai è particolarmente significativa in una città che incarna il contrasto tra modernità e tradizione. I Standing Babas rappresentano un richiamo alla spiritualità e alla rinuncia in un ambiente urbano frenetico. Per molti, incontrarli offre un raro momento di riflessione sulla resilienza e sul potere dello spirito umano.
Mi chiamo Giorgio Fascio, ho una passione per i Beatles (la mitica Abbey Road!) e per i viaggi, soprattutto per quelli che ti portano alla conoscenza del mondo, della sua storia e quindi alla riscoperta di te e di qualcosa che, in fondo, ti appartiene. Sono un piccolo artigiano del viaggio e, insieme ai miei collaboratori, curo ogni creazione come se fosse unica, perché unica e speciale è l’aspettativa che ogni viaggiatore sente dentro di sé.